Elaborazione del trauma e gestione dello stress

Psicoterapia come strumento per fronteggiare lo stress e il burnout

Lo stress è un vissuto fisiologico dell’esistenza umana, stimola la persona a mobilitare le risorse utili e ad affrontare gli inevitabili problemi e cambiamenti incontrati nella vita. Lo stress diventa dannoso quando si trasforma in una condizione cronica e prolungata, perdendo la sua funzione costruttiva e diventando fonte di esaurimento.

La sindrome da burnout è un disagio protratto nel tempo, derivante da un sovraccarico psicofisico dovuto a situazioni ripetute e prolungate di stress lavorativo, con conseguente demotivazione, inefficienza e distacco nei confronti del ruolo professionale.

Si può presentare con sintomi di varia natura, psicologici (tra cui ansia, noia, demotivazione, demoralizzazione, frustrazione, irritabilità), fisici (tra cui disturbi del sonno, cefalea, disturbi gastrointestinali) e comportamentali (tra cui assenteismo, ritardi, conflittualità), che possono influire profondamente sulla qualità della vita personale, professionale e sociale. Il principale vissuto soggettivo, per quanto diverso e specifico per ogni persona in base alla propria esperienza, riguarda
la sensazione di aver bruciato tutte le energie per far fronte al lavoro, sentendosi sfiniti e invasi dalla dimensione professionale.

Nell’ottica di favorire il benessere, lo spazio di psicoterapia può essere utile per comprendere il proprio stato di sofferenza, ritrovare un equilibrio tra i propri spazi, lavorativi e personali, delimitandone i confini protettivi, accettare i limiti insiti nel proprio lavoro e in se stessi, individuare obiettivi realistici e condividere le fatiche vissute.